#10. Non si può fare la pizza con la terra

Gli ultimi mesi ci hanno messo leggermente in ginocchio, in tutti i sensi, gli allestimenti di Natale partono sempre dal basso… poi si appende tutto e abbiamo perso il passo con i nostri racconti. Ma in tema di veri festeggiamenti sentite questa: mai come quest’anno il tema budget per Natale si è fatto sentire, accompagnato da una bella dose di entusiastico esaurimento collettivo.

Già, perché i fiocchi non stanno più dritti, gli alberi freschi sono troppo diversi, hanno forme strane e stanno male vicini, non c’è armonia, non puoi portarne qua qualcuno che li vediamo assieme? Riesci a portarmi qualche campione di nastro in cotone, lurex, corda, paglia, raso, lana e canetté di circa 2 o 12 cm, anche qualche metro? Non so... sono indeciso quest’anno. Sì ma basta che i campioni non costino però. E ancora: vorrei fare una bicchierata, sportiva, brûlé, cotechino con polenta e funghi con un po’ di musica per una sessantina di persone… e se ci informassimo quanto costa Elodie per un piccolo concerto?

Il tema è ricorrente: voler fare, fare bene, strafare ma senza toccare il portamonete, e non solo a Natale… è diventato un motivo trasversale in tutto questo 2024. A me piace lavorare con un budget, è sempre una bella sfida, però budget e idea devono essere amici. Capita sempre più di lasciarsi prendere dall’entusiasmo e, a metà del progetto, si passa da una pizza in mensa a uno street food in piazzale multietnico senza neanche passare dal via. E come sarebbe bello se si facesse un giro in mongolfiera sull’azienda per vedere il fotovoltaico, ora siamo green. Però costoso un mago per un paio d’ore di spettacolo, 200 euro, potrei chiedere al figlio della mia terapista so che fa dei giochi di carte.

Io seguo, capisco, aggiorno le idee e mi destreggio, però la ricetta della pizza gourmet con la terra non sono proprio riuscito a farla. Ma il momento che preferisco è sempre quello quando arriva lei, splendida nel ruolo della seconda moglie, giovane e bella con l’idea per svecchiare l’azienda e propone il look casual alla cena. Lei chiaramente indosserà un rosso Valentino ma tutti gli altri, marito con i capelli color mirtillo compreso, un maglione della taglia sbagliata comprato su Shein con un Babbo Natale strabico, e tutti vissero felici e contenti.

Io mi consolo col vero Natale, quello di Racca che mette a dura prova la nostra schiena, ma che ci dà sempre grande soddisfazione perché Gianni e Monica sono infaticabili sognatori, perché chi lo vive ne rimane sorpreso, e perché la bontà dei prodotti ti fanno dire “che bello, è di nuovo Natale”.

E allora Buon Natale a tutti noi.